Sorridere è importante e presentare denti sani e curati ci fa sentire in ordine e sicuri di noi stessi. Nelle relazioni interpersonali dialogare ed esprimersi mettono inevitabilmente in primo piano la nostra bocca. Per la cura e l’igiene di denti e gengive è importante effettuare dei controlli periodici presso un dentista e igienista orale ma, nel quotidiano, sta a noi fare in modo di prevenire disturbi e mantenere buona la loro salute. Gli strumenti di più semplice e consueto utilizzo sono dentifricio, collutorio, spazzolino e filo interdentale. Mentre per la scelta degli ultimi due è meno vasta la gamma che il mercato propone, per i primi due prodotti cosmetici si apre un mondo.
Caratteristiche dei prodotti
Il dentifricio è un detergente specifico per l’igiene orale che ha la funzione di agevolare la pulizia e profumare l’alito. I più richiesti e performanti, con formule di nuova concezione, sono i dentifrici che contengono idrossiapatite e fosfato di calcio per remineralizzare lo smalto. Sono eccellenti nel risultato e danno meno problemi del fluoro.
La maggior parte dei dentifrici ha poche reali differenze tra di loro: contengono acqua fino al 70%, sali di calcio, allumino e silicio come abrasivi, più diversi additivi, addensanti e gelificanti che aiutano anche a cambiarne il colore e il sapore. Il fluoro viene aggiunto per migliorare l’efficacia antinfiammatoria e antimicrobica del prodotto.
Le texture più efficienti sono in gel, meno abrasive di quelle in pasta o polvere. Tuttavia la ricerca delle imprese del settore ha messo a punto delle indubbie novità come il dentifricio nero al carbone attivo per sbiancare i denti e detergere il cavo orale da batteri, tossine e sostanze inquinanti o quello che contiene polvere d’oro per ridurre la carica batterica con un’azione antinfiammatoria. Alcune situazioni particolari richiedono prodotti specifici ma, in questo caso, è solo l’esame diretto di uno specialista che può orientare nella scelta più adatta.
In generale, i dentifrici, possono essere raggrupparti in tre categorie:
- per denti normali: con azione alito fresco e antibatterico
- per gengive sensibili: con ingredienti antibatterici e lenitivi che attenuano le infiammazioni delle gengive
- effetto whitening: con antibatterico e agenti sbiancanti, risultato antimacchia, con aggiunta di microcristalli e vitamine per mantenere sano lo smalto dei denti.
Se la vostra esigenza è quella di limitare l’erosione dei denti da parte di cibi e bevande è meglio che scegliate prodotti contenenti l’idrossiapatite e dopo lo spazzolamento attendete qualche minuto prima di sciacquare la bocca.
Criteri d’uso del collutorio
La funzione del collutorio, invece, è quella di disinfettare il cavo orale, prevenire le infezioni dentali ed è un alleato per l'alito fresco. Il principio attivo antibatterico contenuto nei prodotti in commercio è la clorexidina (che però ha delle controindicazioni poiché non deve essere usata con concentrazioni più elevate dello 0,20, per lungo tempo e per non più di 30 secondi, per evitare l’ingiallimento o il formarsi di macchie scure sui denti). Mentre per il trattamento dell’alitosi è sufficiente utilizzare prodotti che contengono clorexidina non superiore allo 0,05%.
Altre proposte presenti sul mercato utilizzano formule a base di olii essenziali che hanno un’efficacia molto limitata, sebbene il loro forte aroma dia una sensazione di freschezza che, invece, la clorexidina da sola non dà.
Dentifricio e collutorio sono importanti per la salute e l’igiene della bocca ma da soli non bastano ed è fondamentale saper utilizzare lo spazzolino – manuale o elettrico che sia - . L’ideale è quindi farsi sempre consigliare dal dentista o da un operatore dentale sul corretto modo d’uso e dopo ogni pasto ricordare di lavarsi i denti!