Ci sono alimenti dietetici che, consumati anche da soggetti che non hanno specifiche esigenze nutrizionali, possono avere conseguenze positive sul loro benessere?
Sì certo, ad esempio in farmacia possono si possono trovare alimenti senza zucchero che possono essere consumati tranquillamente anche da persone non diabetiche o obese. In generale, ridurre lo zucchero è buona norma per tutti per prevenire numerose patologie.
Gli alimenti senza glutine, per esempio, sembrano trovare moltissimi consensi tra i non-celiaci. Il loro consumo può offrire reali benefici?
Limitare il glutine dalla dieta non è controindicato per i non-celiaci, dal punto di vista nutrizionale, la quota di carboidrati giornaliera viene comunque rispettata e i pasti risultano essere più leggeri e digeribili. In particolare, le persone che soffrono di intestino irritabile, colite, gastriti trovano molti benefici a livello intestinale nel ridurre il quantitativo di glutine. Anche nel caso degli sportivi, la restrizione del glutine sembra indurre un miglioramento delle prestazioni.
L’alternanza di alimenti dietetici differenti può avere un senso, magari anche a livello di prevenzione delle allergie o delle intolleranze?
Le intolleranze alimentari sono scatenate per la maggior parte dei casi dall'accumulo di determinate sostanze, per questo variare la dieta anche con differenti alimenti dietetici può prevenire la formazione di queste problematiche.
La grande offerta di prodotti senza glutine sul mercato è secondo lei positiva o rischia di essere un boomerang sotto il profilo della qualità degli alimenti?
Secondo me è positivo ampliare la scelta per i celiaci, dal momento che hanno una dieta restrittiva molto difficile da conciliare con la quotidianità. Aumentare il numero di prodotti è un modo per rendere loro accessibili alimenti che solitamente dovrebbero evitare, come ad esempio il panettone a Natale. In questo modo si hanno dei benefici anche a livello psicologico e sociale. Per quanto riguarda la qualità non credo che venga danneggiata dal momento che gli alimenti senza glutine vengono sottoposti a certificazione controllata.
La Farmacia è un canale privilegiato di vendita per i cibi senza glutine. A quale tipologia di prodotti deve puntare l’offerta, per fornire adeguate garanzie al consumatore?
Il requisito fondamentale per certificare l'assenza di glutine è che sia presente la spiga barrata sulla confezione. Per migliorare la qualità dell'offerta, bisognerebbe puntare sui prodotti biologici.
Il suo consiglio nutrizionale in più?
Può essere utile, anche per chi non presenta intolleranze, introdurre alcune tipologie di alimenti dietetici nella propria dieta, come alternativa alla propria alimentazione, che comunque non deve necessariamente essere sostituita. Va ricordato, infatti, che anche una dieta ordinaria ben bilanciata previene molteplici malattie.
Silvana Sassi