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Martedì, 11 Dicembre 2018 12:45

Jenny Monteiro, i gilet che "comunicano"

È un capo talmente iconico e senza tempo che serve anche a connotare chi lo ha eletto a simbolo della protesta di Parigi. Parliamo del gilet che ha attraversato più secoli senza perdere appeal.

Certo ne ha fatto di strada. Prima era un capo dedicato agli uomini, oggi è un salva stile anche per la donna. Questa stagione gli stilisti lo ripropongono in chiave inedita, come complemento moda capace perfino di comunicare. La stilista brasiliana ormai da tante stagioni a Milano protagonista del made in Italy ne ha realizzato più versioni nel suo spazio di corso san Gottardo 18 a Milano. La nota originale della creazione di Jenny Monteiro è la realizzazione sartoriale dei gilet e della giacca: interamente “made in Italy” in confezioni con tessuti di pregio e con finiture accuratissime. I capi hanno le fodere di diversi colori, dei cinque continenti di questo mondo multiculturale fatto da persone che vivono a proprio agio ovunque. Tale consapevolezza le ha ispirato la realizzazione di un gilet dedicato alla comunicazione indipendente dalla nazionalità, dal sesso, dal colore della pelle, della fede politica e religiosa. La scelta del gilet non è casuale: questo capo di abbigliamento è da sempre disponibile in ogni variazione su tema, come il mondo che ci circonda. Lo hanno indossato musicisti, artisti, uomini e donne ciascuno con connotazioni diverse, ma con la stessa voglia di dire qualcosa di molto personale. La particolarità del gilet di Jenny Monteiro è data dalla chiusura originale formata da due profili che si guardano, in un gesto che può essere interpretato come un bacio o come una proposta di amicizia, un dire volersi bene. 

 

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