Maria Vittoria Alfonsi, giornalista e scrittrice e titolare di parecchie rubriche femminili, ha attraversato da protagonista la storia della moda italiana dagli anni Cinquanta a oggi. Nel libro di memorie ‘Fruscio di sete, puntine di spillo. Sessant’anni e passa fra moda e dintorni’ (Castelvecchi editore – pagg.288 – costo 35 euro), ripercorre la sua lunga e onorata carriera, illustrando la nascita e l’evolversi del Made in Italy. Donna colta e raffinata, la scrittrice svela il mondo dietro i riflettori delle sfilate ma anche l’umanità e l’arte che permeano le creazioni dei più grandi stilisti e designer, oltre a vizi e virtù di giornalisti, imprenditori e personaggi dello spettacolo.
Il volume raccoglie le testimonianze dei tanti luoghi, eventi e celebrità che Maria Vittoria Alfonsi ha incontrato sin dagli esordi, quando giovanissima ha intrapreso, quasi per caso, la strada del giornalismo in un settore emergente e complesso, nel quale ha saputo muoversi con naturalezza, leggendo il cambiamento dei tempi attraverso l’arte di creare abiti.
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