E, in piena estate, apparire in forma e senza segni sulla pelle è un'esigenza ancora più forte. Dove nasce il camouflage cosmetico? Negli Stati Uniti, nel lontano 1920, da Lydia O’Leary, chimica di professione e pittrice per hobby, che un giorno nel dipingere un fiore decise di cambiarne il colore, coprendolo con uno nuovo. “Se riesco a cambiare questo colore così facilmente perché non posso fare lo stesso per il mio viso?” Lidya aveva dalla nascita una grossa macchia sul viso che aveva influenzato negativamente tutta la sua vita e anche la sua carriera. Da quel momento, anche grazie alla sua esperienza come chimica, cominciò a lavorare alla sua idea di camouflage: così, per caso, nacque un’invenzione di inestimabile valore. Il suo obiettivo era triplice: creare un prodotto che coprisse perfettamente, che durasse a lungo e desse un aspetto naturale. Ci vollero degli anni di sperimentazione prima di creare la formula miracolosa che soddisfacesse tutti i suoi desideri. Lydia finalmente poté socializzare senza che la sua macchia venisse notata. Da quel momento Lydia O’Leary, dopo aver ottenuto il brevetto e l’avallo della Food&Drug Administration, dedicò la sua vita ad insegnare a tutte le persone con imperfezioni cutanee come coprirle. Nella sua clinica di New York aiutò migliaia di donne e uomini a conquistare una vita normale e felice. Nel 2012, Il Museo Nazionale di Storia Americana ha inserito il Camouflage Covermark, creato da Lydia, fra le 100 scoperte più significative del secolo scorso.